Il database “PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD” è uno strumento di ricerca open access sviluppato nell'ambito del Projet PPRET “Les préfets du prétoire de l’Empire romain tardif. Une élite face à la crise” / “The Praetorian Prefects in the Later Roman Empire: An elite in a crisis context”.
Il progetto PPRET fa parte del programme transversal Aristocraties et interculturalité dell'UMR 7044 ARCHIMEDE (Univ. de Strasbourg). Il progetto è interamente finanziato dalla dotazione associata alla Chaire Gutenberg 2019, premio scientifico internazionale su bando competitivo vinto dal Prof. P. Porena (Università Roma Tre / membre associé de l’UMR 7044 ARCHIMEDE - P.I. del Projet PPRET).
Il progetto PPRET si basa su uno studio prosopografico dei prefetti del pretorio del Tardo Impero. Essi sono un’ ‘aristocrazia di servizio’ la cui cultura, gli orientamenti religiosi e i comportamenti politici e sociali possono essere esaminati in prospettiva diacronica.
È di particolare interesse lo studio delle origini sociali degli individui che raggiungono la prefettura del pretorio, così come le modalità di accesso ai vertici amministrativi del tardo impero, e l’evoluzione di questi parametri nel tempo, sullo sfondo dei processi di adattamento dell’amministrazione ai cambiamenti politici e militari della tarda antichità (da qui la nozione di ‘crisi’, introdotta nel sottotitolo del progetto PPRET).
Alcuni dei risultati scientifici del progetto PPRET sono diffusi sotto forma di edizioni tradizionali a stampa (monografie e atti del Convegno internazionale “La préfecture du prétoire tardo-antique et ses titulaires IVe-VIe siècle”, Strasburgo, 26-28 maggio 2021).
Si tratta di studi tematici e d’insieme che considerano la prefettura del pretorio tardoantica come un’istituzione e uno strumento politico-amministrativo del tardo impero romano. I prefetti sono esaminati in relazione al contesto politico, sociale e culturale del loro tempo nell’ambito delle diverse circoscrizioni prefettizie.
Tuttavia, al di là di queste analisi tematiche e regionali, un aspetto importante del progetto PPRET è l’aggiornamento delle fonti epigrafiche relative ai prefetti del pretorio del Tardo Impero, limitatamente al periodo 284-395. Il primo volume della “Prosopography of the Later Roman Empire”, che abbraccia il IV secolo, è stato pubblicato nel 1971, più di cinquant’anni fa. Da allora, sono intervenute nuove scoperte epigrafiche e sono state proposte nuove letture di fonti conosciute.
I testi epigrafici sono spesso decisivi per ricostruire la cronologia delle carriere dei senatori titolari, per cogliere l’evoluzione della prefettura regionale delle prefetture del pretorio nel IV secolo, ed essi forniscono, in quanto monumenti, una serie di informazioni essenziali di natura politica, amministrativa, sociale e culturale: tanti aspetti che hanno reso indispensabile un preciso riesame di questa documentazione. Per soddisfare questa necessità di aggiornamento, un team di giovani studiosi sotto la direzione di P. Porena ha creato e implementato il database PPRET Inscriptions.
Il database contiene tutte le iscrizioni latine e greche relative ai prefetti del pretorio del periodo 284-395 d.C. Esso presenta in ordine cronologico 98 iscrizioni. Di queste, 30 non sono comprese nel primo volume della “PLRE”. Inoltre, i testi latini e greci di diverse iscrizioni sono stati riletti criticamente.
Ogni scheda del database contiene: dati prosopografici e cronologici (compresi, se del caso, i riferimenti alla “PLRE” I); un’edizione del testo latino o greco dell’iscrizione (con un apparato critico); informazioni sull’iscrizione e sul supporto, la sua provenienza, la sua conservazione, il suo autore, e il prefetto o i prefetti del pretorio menzionati; traduzioni in lingue moderne (in inglese, francese, italiano); un commento sostanziale; e una bibliografia aggiornata. Infine una notevole quantità di informazioni possono essere ottenute attraverso l’interrogazione di diversi motori di ricerca dotati di filtri combinati.
Il database è online da aprile 2022, è monitorato e aggiornato. Esso è posizionato trova su un server del network francese dedicato alle scienze umane “Huma-Num”, e fa parte dell’offerta digitale della “MISHA” di Strasburgo.
Aspetti tecnici del database PPRET Inscriptions
La creazione del database PPRET ha implicato due fasi di lavoro: la codifica delle iscrizioni in EpiDoc XML e la vera e propria realizzazione del database tramite EpiDoc Front-End Services (EFES).
Codifica delle iscrizioni in EpiDoc XML
EpiDoc è lo standard internazionale per l’edizione digitale di documenti antichi, in particolar modo iscrizioni. È un sottoinsieme di TEI (Text Encoding Initiative), lo standard per l’edizione digitale di testi letterari e fonti storiche.
È basato sul linguaggio XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio di marcatura semantica ampiamente diffuso e altamente compatibile, incentrato sul significato del testo anziché sul suo aspetto, che costituisce l’approccio al momento più avanzato e diffuso per la creazione di edizioni critiche digitali.
Tra i numerosi benefici che una marcatura semantica comporta vi sono la sua alta compatibilità, interoperabilità e flessibilità, che implicano una sostenibilità a lungo termine e un basso rischio di obsolescenza, e il fatto che consenta la creazione di edizioni online arricchite comportanti notevoli vantaggi in termini di usabilità in relazione alle possibilità di ricerca e navigazione dei materiali codificati.
L’adattamento del template EpiDoc XML alle esigenze specifiche del progetto PPRET ha portato alla creazione di un template EpiDoc XML PPRET, che è stato impiegato nella codifica di tutti i documenti inclusi nel database PPRET Inscriptions, realizzata da Irene Vagionakis, Eleonora Angius e Giordana Franceschini.
Creazione del database tramite EFES (EpiDoc Front-End Services)
EpiDoc Front-End Services è uno strumento open-source per la pubblicazione online di testi codificati specificamente in EpiDoc, sviluppato nel 2017 dall’Institute of Classical Studies della University of London. È la specializzazione epigrafica di Kiln, uno strumento affine per la pubblicazione online di testi in TEI, sviluppato nel 2012 dal Department of Digital Humanities del King’s College London.
I principali punti di forza di EFES che hanno condotto alla sua adozione sono l’essere stato ideato specificamente per essere usato con documenti antichi in EpiDoc, la sua facilità di personalizzazione e il suo essere uno strumento utile non soltanto ai fini della pubblicazione online ma anche nel contesto di verifiche e analisi in corso d’opera.
L’adattamento di EFES alle esigenze di PPRET è stato curato da Irene Vagionakis ed ha implicato, in particolare, l’adattamento della grafica, la creazione di uno specifico template XSLT finalizzato alla generazione di una visualizzazione ottimale del template XML PPRET e il miglioramento delle funzionalità di ricerca di EFES, fra cui nello specifico l’aggiunta di filtri di ricerca mirati e di una funzionalità di ricerca circoscritta ai soli testi delle iscrizioni.
Come citare il database PPRET Inscriptions
Pubblicazioni cartacee, si prega di citare la scheda con sigla e numero: per es. « PPRET 01 ».
Pubblicazioni digitali, si prega di impostare un link direttamente verso l’URL della scheda.
L’autore di ogni scheda è indicato nell’angolo superiore destro.
Citare il database PPRET Inscriptions nel suo insieme:
AUTORI: P. Porena (dir.), E. Angius, A. Bernier, G. Franceschini, P. Porena, I. Vagionakis,
TITOLO: PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD.
PROGETTO: Chaire Gutenberg 2019 Les Préfets du prétoire de l'Empire tardif: une élite face à la crise
Il Progetto PPRET “Les préfets du prétoire de l’Empire romain tardif. Une élite face à la crise” e il database “PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD” sono stati finanziati dal Cercle Gutenberg, attraverso la dotazione assegnata alla Chaire Gutenberg 2019 vinta da Pierfrancesco Porena.
Un ringraziamento al Prof. Michel Humm per aver voluto accogliere il Progetto PPRET nei programmi di ricerca dell’UMR 7044 ARCHIMÈDE.
Un ringraziamento alla MISHA per aver accettato di ospitare il database “PPRET Inscriptions” nel suo portale informatico.
Un ringraziamento particolare va al Prof. Olivier Huck per il suo costante e insostituibile sostegno al Progetto PPRET.
Licenza
Tutti i contenuti XML, HTML e PDF del database sono rilasciati in modalità open access mode sotto una licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License (CC BY-NC-SA 4.0).
L’accesso è libero e gratuito ad ogni studioso, ma il prodotto è giuridicamente tutelato contro ogni uso indebito dalle specifiche Direttive europee in tema di Banche Dati e dal loro recepimento nelle varie legislazioni nazionali.
Il riuso dei materiali è vincolato alla menzione esplicita degli autori e dell’opera.
Il database è una pubblicazione digitale identificata dal seguente codice ISSN: 2823-4197
Linked Open Data
Secondo i principi dei Linked Open Data, sono stati inseriti links ad altre risorse online a libero accesso (come ALA, Census, EDAK, EDB, EDCS, EDH, EDR,
IAph, IG Online, IOSPE³, IRT, I.Sicily, LSA, MQDQ, PHI, Trismegistos, Ubi Erat Lupa).
L’inclusione di link alle risorse del database PPRET Inscriptions resources in altre risorse online in open access è vivamente incoraggiata.
Il database epigrafico PPRET Inscriptions
Il database “PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD” è uno strumento di ricerca open access sviluppato nell'ambito del Projet PPRET “Les préfets du prétoire de l’Empire romain tardif. Une élite face à la crise” / “The Praetorian Prefects in the Later Roman Empire: An elite in a crisis context”. Il progetto PPRET fa parte del programme transversal Aristocraties et interculturalité dell'UMR 7044 ARCHIMEDE (Univ. de Strasbourg). Il progetto è interamente finanziato dalla dotazione associata alla Chaire Gutenberg 2019, premio scientifico internazionale su bando competitivo vinto dal Prof. P. Porena (Università Roma Tre / membre associé de l’UMR 7044 ARCHIMEDE - P.I. del Projet PPRET).
Il progetto PPRET si basa su uno studio prosopografico dei prefetti del pretorio del Tardo Impero. Essi sono un’ ‘aristocrazia di servizio’ la cui cultura, gli orientamenti religiosi e i comportamenti politici e sociali possono essere esaminati in prospettiva diacronica. È di particolare interesse lo studio delle origini sociali degli individui che raggiungono la prefettura del pretorio, così come le modalità di accesso ai vertici amministrativi del tardo impero, e l’evoluzione di questi parametri nel tempo, sullo sfondo dei processi di adattamento dell’amministrazione ai cambiamenti politici e militari della tarda antichità (da qui la nozione di ‘crisi’, introdotta nel sottotitolo del progetto PPRET).
Alcuni dei risultati scientifici del progetto PPRET sono diffusi sotto forma di edizioni tradizionali a stampa (monografie e atti del Convegno internazionale “La préfecture du prétoire tardo-antique et ses titulaires IVe-VIe siècle”, Strasburgo, 26-28 maggio 2021). Si tratta di studi tematici e d’insieme che considerano la prefettura del pretorio tardoantica come un’istituzione e uno strumento politico-amministrativo del tardo impero romano. I prefetti sono esaminati in relazione al contesto politico, sociale e culturale del loro tempo nell’ambito delle diverse circoscrizioni prefettizie.
Tuttavia, al di là di queste analisi tematiche e regionali, un aspetto importante del progetto PPRET è l’aggiornamento delle fonti epigrafiche relative ai prefetti del pretorio del Tardo Impero, limitatamente al periodo 284-395. Il primo volume della “Prosopography of the Later Roman Empire”, che abbraccia il IV secolo, è stato pubblicato nel 1971, più di cinquant’anni fa. Da allora, sono intervenute nuove scoperte epigrafiche e sono state proposte nuove letture di fonti conosciute. I testi epigrafici sono spesso decisivi per ricostruire la cronologia delle carriere dei senatori titolari, per cogliere l’evoluzione della prefettura regionale delle prefetture del pretorio nel IV secolo, ed essi forniscono, in quanto monumenti, una serie di informazioni essenziali di natura politica, amministrativa, sociale e culturale: tanti aspetti che hanno reso indispensabile un preciso riesame di questa documentazione. Per soddisfare questa necessità di aggiornamento, un team di giovani studiosi sotto la direzione di P. Porena ha creato e implementato il database PPRET Inscriptions.
Il database contiene tutte le iscrizioni latine e greche relative ai prefetti del pretorio del periodo 284-395 d.C. Esso presenta in ordine cronologico 98 iscrizioni. Di queste, 30 non sono comprese nel primo volume della “PLRE”. Inoltre, i testi latini e greci di diverse iscrizioni sono stati riletti criticamente. Ogni scheda del database contiene: dati prosopografici e cronologici (compresi, se del caso, i riferimenti alla “PLRE” I); un’edizione del testo latino o greco dell’iscrizione (con un apparato critico); informazioni sull’iscrizione e sul supporto, la sua provenienza, la sua conservazione, il suo autore, e il prefetto o i prefetti del pretorio menzionati; traduzioni in lingue moderne (in inglese, francese, italiano); un commento sostanziale; e una bibliografia aggiornata. Infine una notevole quantità di informazioni possono essere ottenute attraverso l’interrogazione di diversi motori di ricerca dotati di filtri combinati.
Il database è online da aprile 2022, è monitorato e aggiornato. Esso è posizionato trova su un server del network francese dedicato alle scienze umane “Huma-Num”, e fa parte dell’offerta digitale della “MISHA” di Strasburgo.
Aspetti tecnici del database PPRET Inscriptions
La creazione del database PPRET ha implicato due fasi di lavoro: la codifica delle iscrizioni in EpiDoc XML e la vera e propria realizzazione del database tramite EpiDoc Front-End Services (EFES).
Codifica delle iscrizioni in EpiDoc XML
EpiDoc è lo standard internazionale per l’edizione digitale di documenti antichi, in particolar modo iscrizioni. È un sottoinsieme di TEI (Text Encoding Initiative), lo standard per l’edizione digitale di testi letterari e fonti storiche. È basato sul linguaggio XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio di marcatura semantica ampiamente diffuso e altamente compatibile, incentrato sul significato del testo anziché sul suo aspetto, che costituisce l’approccio al momento più avanzato e diffuso per la creazione di edizioni critiche digitali.
Tra i numerosi benefici che una marcatura semantica comporta vi sono la sua alta compatibilità, interoperabilità e flessibilità, che implicano una sostenibilità a lungo termine e un basso rischio di obsolescenza, e il fatto che consenta la creazione di edizioni online arricchite comportanti notevoli vantaggi in termini di usabilità in relazione alle possibilità di ricerca e navigazione dei materiali codificati.
L’adattamento del template EpiDoc XML alle esigenze specifiche del progetto PPRET ha portato alla creazione di un template EpiDoc XML PPRET, che è stato impiegato nella codifica di tutti i documenti inclusi nel database PPRET Inscriptions, realizzata da Irene Vagionakis, Eleonora Angius e Giordana Franceschini.
Creazione del database tramite EFES (EpiDoc Front-End Services)
EpiDoc Front-End Services è uno strumento open-source per la pubblicazione online di testi codificati specificamente in EpiDoc, sviluppato nel 2017 dall’Institute of Classical Studies della University of London. È la specializzazione epigrafica di Kiln, uno strumento affine per la pubblicazione online di testi in TEI, sviluppato nel 2012 dal Department of Digital Humanities del King’s College London.
I principali punti di forza di EFES che hanno condotto alla sua adozione sono l’essere stato ideato specificamente per essere usato con documenti antichi in EpiDoc, la sua facilità di personalizzazione e il suo essere uno strumento utile non soltanto ai fini della pubblicazione online ma anche nel contesto di verifiche e analisi in corso d’opera.
L’adattamento di EFES alle esigenze di PPRET è stato curato da Irene Vagionakis ed ha implicato, in particolare, l’adattamento della grafica, la creazione di uno specifico template XSLT finalizzato alla generazione di una visualizzazione ottimale del template XML PPRET e il miglioramento delle funzionalità di ricerca di EFES, fra cui nello specifico l’aggiunta di filtri di ricerca mirati e di una funzionalità di ricerca circoscritta ai soli testi delle iscrizioni.
Come citare il database PPRET Inscriptions
Pubblicazioni cartacee, si prega di citare la scheda con sigla e numero: per es. « PPRET 01 ».
Pubblicazioni digitali, si prega di impostare un link direttamente verso l’URL della scheda.
L’autore di ogni scheda è indicato nell’angolo superiore destro.
Citare il database PPRET Inscriptions nel suo insieme:
AUTORI: P. Porena (dir.), E. Angius, A. Bernier, G. Franceschini, P. Porena, I. Vagionakis,
TITOLO: PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD.
PROGETTO: Chaire Gutenberg 2019 Les Préfets du prétoire de l'Empire tardif: une élite face à la crise
EDIZIONE: Strasbourg (MISHA) 2022
INDIRIZZO WEB: http://ppret-inscriptions.huma-num.fr
Ringraziamenti
Il Progetto PPRET “Les préfets du prétoire de l’Empire romain tardif. Une élite face à la crise” e il database “PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD” sono stati finanziati dal Cercle Gutenberg, attraverso la dotazione assegnata alla Chaire Gutenberg 2019 vinta da Pierfrancesco Porena.
Un ringraziamento al Prof. Michel Humm per aver voluto accogliere il Progetto PPRET nei programmi di ricerca dell’UMR 7044 ARCHIMÈDE.
Un ringraziamento alla MISHA per aver accettato di ospitare il database “PPRET Inscriptions” nel suo portale informatico.
Un ringraziamento particolare va al Prof. Olivier Huck per il suo costante e insostituibile sostegno al Progetto PPRET.
Licenza
Tutti i contenuti XML, HTML e PDF del database sono rilasciati in modalità open access mode sotto una licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License (CC BY-NC-SA 4.0). L’accesso è libero e gratuito ad ogni studioso, ma il prodotto è giuridicamente tutelato contro ogni uso indebito dalle specifiche Direttive europee in tema di Banche Dati e dal loro recepimento nelle varie legislazioni nazionali. Il riuso dei materiali è vincolato alla menzione esplicita degli autori e dell’opera.
Il database è una pubblicazione digitale identificata dal seguente codice ISSN: 2823-4197
Linked Open Data
Secondo i principi dei Linked Open Data, sono stati inseriti links ad altre risorse online a libero accesso (come ALA, Census, EDAK, EDB, EDCS, EDH, EDR, IAph, IG Online, IOSPE³, IRT, I.Sicily, LSA, MQDQ, PHI, Trismegistos, Ubi Erat Lupa). L’inclusione di link alle risorse del database PPRET Inscriptions resources in altre risorse online in open access è vivamente incoraggiata.